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ESPERIMENTI DI THEODOR RUDOLPH

Se si ammette che le entità possano prendere contatto con noi per mezzo del campo di forze della gravitazione e che per mezzo dell’interazione di questa possano proiettare campi elettromagnetici, permanenti elettromagnetici ed elettrostatici, molta parte del fenomeno ci diventa chiara. Esse avrebbero per esempio la possibilità di influenzare con la proiezione di campi magnetici alternanti lo Spin nel magnete permanente di un microfono, provocando alterazioni nel ritmo della lingua e della musica e quindi delle linee di forza che si manifestano rinforzate sul nastro magnetico. Non verrebbe quindi esercitata nessuna pressione meccanica, per mezzo della telecinesi, sulla membrana del microfono.

Ma come si può arrivare a tutto ciò? Si sono presentate molte possibilità di far questo.

Avendo io escluso la telecinesi, dovevo creare un microfono fantasma senza membrana, cioè senza bobina oscillante e con il solo magnete permanente. Io possedevo due magneti del genere, provvisti di sufficiente forza di campo. Mancava soltanto il rivelatore in grado di trasformare in oscillazioni verbali o musicali le deboli variazioni delle linee di forza dei campi alternanti proiettati tramite la gravitazione.

Anche qui si presentarono di nuovo due possibilità, cioè l’effetto del suono e i diodi magnetici prodotti da Telefunken.

Il generatore del suono venne scartato per via del suo alto costo. Rimanevano i diodi magnetici, dei quali mi procurai tre esemplari. Per escludere ogni possibile fonte di disturbo e di errore, fabbricai con metallo MU uno speciale contenitore con tre scomparti ciascuno a 5 mm. di distanza. Questo metallo speciale scherma sia i campi magnetici ad alta frequenza che quelli a bassa frequenza, ma non i campi gravitazionali, perchè questi non sono schermabili e penetrano ogni sostanza. Dopo aver controllato la perfetta schermatura sia dall’interno che dall’esterno, le batterie e l’amplificatore furono collocate nel contenitore; anche il cavo di collegamento al magnetofono fu schermato con un tubo di ferro dello spessore di 5 mm.

All’inizio l’esperimento si svolse senza il microfono fantasma, cioè nell’interno della cassetta vi era soltanto l’apparato erogatore di corrente e l’amplificatore dei diodi. All’ascolto però non si udì alcuna registrazione. Per maggiore sicurezza tutto il sistema era stato chiuso in una grande gabbia di Faraday assolutamente impenetrabile alle radiazioni esterne. Fu poi creato il contatto coi soli diodi magnetici e nuovamente messo in moto tutto il complesso con una durata di registrazione di 5 minuti. Anche questa volta, quando si passò all’ascolto, non si udì nulla.

Furono allora aggiunti i magneti e i diodi furono posti nel campo magnetico.

A questo punto, se la mia teoria era giusta, dovevano manifestarsi delle voci.

Notare bene: solo magneti permanenti senza membrana e senza bobina oscillatoria. Il periodo di registrazione fu lasciato ancora di 5 minuti. I risultati furono inequivocabili: mia moglie, i miei genitori ed altri si manifestarono. Per mezzo di questo esperimento fu così provato che le entità si manifestano per mezzo della gravitazione, poiché nessun’altra forma di energia è in grado di penetrare attraverso la schermatura di molteplici strati di sicurezza e di manifestarsi attraverso la proiezione di campi magnetici.

Ho ripetuto in seguito lo stesso esperimento per 50 volte ed ho sempre ottenuto lo stesso risultato, cioè soltanto quando i magneti erano inclusi nel sistema era possibile captare una manifestazione di voci. Questa prova dimostra con chiarezza che non esercitiamo alcuna influenza sul fenomeno delle voci.