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LINEE SINCRONICHE
 

 

 

 

 

Linee sincroniche

Le linee sincroniche sono grandi fiumi di energia che circondano il nostro pianeta e lo collegano all’universo.

Lungo le linee sincroniche si sviluppa l’evoluzione della vita e dell’essere umano e si addensano gli eventi principali in grado di direzionare sincronicamente le forme e la loro trasformazione. Sono le “autostrade” sulle quali viaggiano le forme-pensiero e le idee, attraverso le quali transitano le anime (complessità organizzata) in prossimità della loro incarnazione. Tutto l’universo è percorso da queste linee che, tra loro collegate, creano una rete di comunicazione tra i mondi, le stelle e le galassie ove sia presente la complessità della vita. Il nostro pianeta è attraversato da diciotto linee principali (linee maggiori) e da numerose diramazioni minori.

Queste linee non scorrono per la loro intera lunghezza sulla superficie della Terra: solo in alcuni punti esse sono affioranti. Il loro tragitto è soprattutto ipogeo o aereo. E’ possibile utilizzare le linee maggiori solo accedendo a linee sincroniche minori che, fittissimamente seppure in modo non uniforme, percorrono il pianeta. Le linee sincroniche sono le strade principali della vita, sulle quali opera la Magia. Sono flussi di energie in grado di catalizzare forze cosmiche.

Spesso la storia dell’uomo (spostamenti, migrazioni, guerre, edificazioni di importanti città, nodi commerciali e centri di culto, strategie politiche e belliche) è stata profondamente condizionata da queste linee. L’impiego dell’adeguata conoscenza magica consente di inviare o ricevere informazioni e pensieri da tutto il mondo e persino dal cosmo, programmare le reincarnazioni e viaggiare nello spazio.

In prossimità di nodi sincronici (i “chackra” del pianeta) troviamo quei luoghi definiti “sacri” perché punti di incontro e di confluenza tra dimensioni e stati di coscienza diversi. Durante i solstizi e gli equinozi, in particolare durante il solstizio estivo, attraverso il mondo vegetale, le linee sincroniche ricevono ed emettono segnali di complessità e di vita da e per l’intero cosmo.

Ci sono altri tipi di scorrimenti energetici sulla terra?

1.Le linee telluriche. Queste particolari linee seuono il magnetismo terrestre, delineando zone che possono essere piùo meno in sintonia con al sensibilità psico-fisica delle forme viventi. Molti ricercatori, ecologi e architetti studiano le linee telluriche per individuare i luoghi più adatti all'instaurarsi di un abitat o le migliori geometrie da impiegarsi in architettura.

2. le cosidette "linee bianche". Come le linee sincroniche, le linee bianche sono addensamenti energetici in grado di influenzare il pensiero ed il comportamento degli individui che abitano sul territorio fisico corrispondente. A differenza delle sincroniche, le linee bianche assomigliano più a "nuvole" che non a linee vere e proprie. Un altra differenza sta nel fatto  che queste si spostano relativamente in fretta. Infatti, se le linee sincroniche si spostano di qualche centimetro ogni milione di anni, le linee bianche si spostano di qualche metro all'anno. Il loro movimento nonpuò essere orientato, ma è facilmente calcolabile.

3. Le linee "ovali". Sono linee sottili di forma ovale che avvolgono le linee sincroniche. Vengono utilizzate per operazioni di collegamento tra linee minori e sono attratte da particolari forme appositamente predisposte quali menhir, spirali e strumenti radionici.

Approfondimenti: Fin dalla notte dei tempi era noto che il nostro pianeta Terra possiede una forma armoniosa e simmetrica e ne possiamo trovare conferma ad esempio, nel dialogo platonico ove Socrate spiega direttamente al suo discepolo Sima che… " la terra vista dall'alto è come una di quelle palle fatte di dodici pezzi di pelle cuciti insieme".
Quest'affermazione introduce un concetto estremamente interessante e infatti duemila anni più tardi di Socrate, precisamente nel 1960, tre scienziati d'origine russa ebbero la stramba ma geniale idea di riesaminare il nostro pianeta per scoprire se i luoghi reputati d'importanza rilevante nella storia della civiltà, fossero in qualche modo collegati tra loro, formando specifiche figure geometriche.
Quello che ne emerse fu davvero strabiliante e dopo anni di ricerche assidue e costanti, si compose ai loro occhi un'incredibile mappa molto simile ad una maglia a rete caratterizzata dall'intreccio di una struttura cristallina che collegava tutti i punti d'origine delle più importanti culture del passato.
Sulla base delle loro reciproche competenze relative alla matematica, alla storia, all'ingegneria e all'elettronica, nulla vietò loro di ipotizzare che tutto il pianeta potesse essere considerato alla stregua di una rete cristallina, una specie di "matrice d'energia cosmica", come fu da loro stessi definita.
Da queste strabilianti scoperte alla diffusione delle stesse, non passò troppo tempo ed il primo a costruirvi sopra una sorta di dibattito scientifico fu un noto quotidiano moscovita (il Komsomolskaja Prava) che iniziò a pubblicare una serie di articoli scientifici legati a quell'ipotesi, avviando una discussione sull'argomento che divise però la comunità scientifica internazionale.
Le polemiche presero vita da un articolo scritto da un giovane ricercatore, il quale ebbe l'ardire di avanzare la sua "strana" teoria che miliardi d'anni fa, durante la prima fase d'addensamento dalla nebulosa solare primordiale, la Terra avesse la forma di un grande cristallo sfaccettato e che in seguito, con il trascorrere dei milioni di anni, essa abbia assunto l'attuale forma sferica.
Se ammettiamo quest'ipotesi, si potrebbe suddividere il globo terrestre in dodici facce pentagonali, ottenendone alla fine un dodecaedro e dividendone ulteriormente i pentagoni, otterremmo venti triangoli equilateri.
Questa struttura secondo la teoria russa, avrebbe influenzato in maniera inequivocabile l'ubicazione delle antiche civiltà, nonché nascita delle varie faglie geologiche come pure le insolite anomalie magnetiche presenti in alcuni punti del globo e molti atri misteriosi che rimangono tutt'oggi senza risposte.
Tutti questi punti, una volta collegati tra loro, comporrebbero una straordinaria rete cristallina, che pone i centri di civiltà sui nodi che intersecano le varie linee della maglia e ricerche condotte in anni più recenti con nuove e sofisticate strumentazioni, hanno attestato che nelle aree "nodali" (ossia in corrispondenza dei siti delle varie civiltà), sia presente un'energia o flussi energetici particolari che sembrano scorrere nel sottosuolo.
Una critica opposta tende a contraddire questi nuovi elementi ma sta di fatto che l'ipotesi russa sia degna di analisi e riflessione e partendo dal principio che le culture del passato sembravano essere in possesso di tecniche (o forse è più corretto parlare di intuizioni e percezioni), capaci di scoprire quelle zone o linee sincroniche di energie sulle quali edificare monumenti, aree di culto, templi e altri molteplici edifici, con molta probabilità da un punto di vista storico, le linee sincroniche erano conosciute dai sacerdoti e dagli antichi costruttori di megaliti del passato, proprio perché molti dei centri di civiltà sorti durante la storia, erano e sono attraversati da queste "strade energetiche".
Nel passato, si reputa che la conoscenza delle linee avrebbe permesso agli iniziati di mutare gli avvenimenti della storia, di eseguire gli sdoppiamenti astrali dal proprio corpo fisico spostandosi nel mondo eterico lungo una delle linee sincroniche, di portare idee e pensieri positivi a tutti gli esseri senzienti della Terra, e infine di viaggiare da e per altri mondi nell'Universo.
Sono certamente teorie che sembrano rasentare la fantascienza ma nell'antichità, le culture si avvicinavano alle forze sconosciute della natura con una visione mistica ed esoterica al tempo stesso.
E' tuttavia interessante notare che oggi, a fronte di studi seri e approfonditi (sfrondati dei molti aspetti occulti), le teorie che la Terra sarebbe attraversata verticalmente da nove linee sincroniche e da altrettante nove linee orizzontali non appare più tanto fantascientifica.
Gli studi ci portano alla conoscenza che i loro percorsi non si sviluppano in modo regolare come latitudine e longitudine, ma scorrono bensì come fiumi in piena lungo la superficie del nostro pianeta, percorrendo continenti, mari, oceani, fiumi, deserti, pianure e catene montuose per intrecciarsi e ricongiungersi lungo le masse ghiacciate dei due Poli.
Il nostro pineta è dunque attraversato da due tipi di linee, quelle verticali con andamento Nord-Sud e quelle orizzontali con flusso Est-Ovest e quando alcune di queste linee si incontrano, si sviluppa un potente nodo energetico che rilascia energie positive in loco, assumendo la forma di una spirale in perpetuo movimento orario che si irraggia ovunque. Sempre secondo gli studiosi di sincronicità, queste spirali funzionerebbero anche come delle speciali antenne per il nostro pianeta, come fossero punti specifici di contatto attraverso i quali giungono fino a noi i flussi benefici dell'Universo esterno, messaggi e segnali di diversa natura, senzienti o meno.
Se pensiamo, seppur per un breve istante, che gli antichi conoscevano o avevano intuito questo vasto disegno, non possiamo non soffermarci a riflettere e rimanerne allo stesso tempo affascinati soprattutto pensando al fatto che in corrispondenza di quelle specifiche zone nodali di incontro (delle linee verticali e orizzontali), quasi nel centro perfetto delle spirali, sono fiorite importanti civiltà della storia antica, quasi fossero sorte a testimonianza che le forze positive di un certo tipo, inducono gli esseri umani verso una maggiore e più rapida evoluzione in tutte le arti e le scienze
Alcuni studiosi del fenomeno sincronico si sono spinti ancora più in là ipotizzando che se si volesse studiare il movimento di queste linee, studiandone attentamente l'interazione dei flussi ed il movimento dei nodi a spirale, con molta probabilità si potrebbe prevedere il sorgere di nuovi centri di civiltà della cultura umana, da qui fino a un lontano futuro (in pratica una specie di grande palla di cristallo che svela il futuro).
E questa potrebbe non essere solo una semplice teoria, infatti non è propriamente casuale (come sottolineano i fautori di questa teoria), che importanti nodi sincronici si sono conglomerati in Tibet, in Egitto, in Medio Oriente, nel Mediterraneo, in Sud America e in Centro America che sono oramai luoghi ben noti per esser stati la culla di grandi civiltà.
Sulla scorta di alcune ricerche condotte in aree archeologiche megalitiche nel Nord Europa, è stato anche affermato che i sacerdoti delle religioni locali in tempi antichi, utilizzassero quotidianamente queste forze indotte dalle linee per guarire gravi malattie, lenire le affezioni della mente, spostare enormi pietre, prevedere eventi del futuro e, dulcis in fundo, viaggiare astralmente verso altri mondi.
 

 

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