PROGETTO SEDV e SEDIV
SEDV non
è altri che le iniziali di "Search for Extra-Dimensional
Visitation".
La SEDIV Search for Extra-Dimensional
Image
Visitation è un'iniziativa privata creata nell'ambito
del gruppo scientifico interno all'associazione DOGMA..
Approfondimenti Alcune dettagliate
indagini sono state effettuate, in merito a corpi
luminosi anomali filmati da membri di alcune missioni
effettuate dallo Space Shuttle, ma senza portare a
risultati concreti se non alla confutazione su base
matematica della natura prosaica di tali corpi
(particelle di ghiaccio, pezzi di satelliti, ecc.).
Esiste anche una teoria che prendendo in esame in senso
statistico gli unici rapporti attendibili di
avvistamenti di corpi luminosi anomali nell'atmosfera
terrestre, postula l'esistenza di particolari "finestre
di rientro" per eventuali sonde di natura
presumibilmente extraterrestre. Allo stato attuale in
Irlanda sta per entrare in fase operativa un
osservatorio astronomico dedicato anche al monitoraggio
automatico di oggetti luminosi avvistati piuttosto
spesso nella zona di Boyle . In realtà sono almeno 20 i
luoghi della Terra in cui fenomeni luminosi anomali
fanno la loro apparizione in maniera più o meno
ricorrente. La valle di Hessdalen in Norvegia è
probabilmente la più importante di queste aree di
incidenza del fenomeno, dal momento che è stata la prima
zona del mondo in cui i fenomeni luminosi sono stati
misurati con strumentazione scientifica, prima nel 1984
nell'arco di un'osservazione intensiva multi-strumentale
durata 36 giorni , poi dal 1998 a tuttora con una
stazione automatica specificamente mirata alla
rilevazione di corpi luminosi anomali presenti nella
vallata . Le misurazioni norvegesi sono state precedute
da analoghe iniziative nate in USA, i cui risultati si
sono comunque limitati ad aspetti cinematici del
fenomeno avvistato in quell'area specifica.
L'esperimento norvegese, tuttora in corso, ha dimostrato
che il fenomeno è dunque misurabile, e che i dati
ottenibili da tali misurazioni non solo sono completi,
dato che vengono ottenuti con strumenti come i
magnetometri, i radiospettrometri, i radar, e le
videocamere, ma si prestano ad una vera e propria
analisi quantitativa. Progetti che comportano
strumentazione molto sofisticata, avvalentesi di sensori
radar-guidati, sono stati messi a punto, e allo stesso
modo sono stati definiti i parametri fisici più
rilevanti che si intende misurare in futuro: in
particolare, dalle tecniche di fotometria CCD e ad alta
velocità, spettroscopia, spettrofotometria con filtri
interferenziali e polarimetria. Nella fenomenologia
riscontrata a Hessdalen l'effetto doppler ha luogo con
spostamenti ora verso il blu (fascio di particelle in
avvicinamento), ora verso il rosso (fascio di particelle
in allontanamento), un meccanismo che ricorda su grande
scala anche quanto avviene nei "jets extragalattici"
[4]. Affinchè tale fenomenologia si verifichi così come
è stata registrata dallo spettrometro VLF, è necessario
che il canale di accelerazione magnetica avvenga o lungo
il polo sud magnetico o lungo il polo nord magnetico del
solido in rotazione, ma non lungo entrambi.
Esistono in natura meccanismi spontanei di accelerazione
particellare, e in particolare nella nostra atmosfera?
Lo si sospetta, ma non ce n'è conferma per ora. Le
stesse teorie che stanno alla base dei meccanismi fisici
che produrrebbero un fulmine globulare, prevedono di
fatto forti campi magnetici localizzati con
caratteristiche di contenimento e confinamento del
plasma, cosa che farebbe assumere ad un fenomeno
luminoso la caratteristica sferoidale che i testimoni
hanno più volte riportato. Tuttavia non è noto, sulle
piccole scale, se il campo magnetico sia in grado di
estrarre particelle da un plasmoide e di eiettarle verso
l'esterno usando un canale preferenziale. Ci è tuttavia
ben noto che tale meccanismo viene di fatto rilevato su
scale macroscopiche, in particolare in certe
radiosorgenti galattiche ed extragalattiche di interesse
astrofisico. Esistono in natura meccanismi che simulano
quanto avviene nell'universo? Non lo sappiamo ancora,
d'altra parte i dati rilevati mostrano un profilo
fenomenologico ben chiaro, dal quale, proprio come in
astrofisica, è possibile ricostruire sia la geometria
che la fisica in atto. Cosa ci spinge ad affermare che
sia proprio una palla di plasma a produrre i meccanismi
rilevati, quando al momento della rilevazione dei
segnali non veniva quasi mai avvistato in simultanea
alcun fenomeno luminoso? Per rispondere a questa domanda
ci viene in aiuto la teoria di Plank del corpo nero
che afferma che i meccanismi di emissione termica
possono spaziare ben oltre gli stretti limiti dello
spettro visibile. E dalla fisica della "radiazione
non-termica" sappiamo anche che quando sussistono
condizioni in cui è presente una grande quantità di
elettroni liberi, che in questo caso verrebbero prodotti
da efficaci processi di ionizzazione, accoppiati a
fortissimi campi magnetici, tali elettroni possono
venire accelerati verso l'esterno. Se immaginiamo una
palla di plasma con un forte campo magnetico, e
supponiamo (come nel caso del nostro pianeta) che quest'ultimo
assuma la configurazione di una mela con linee chiuse
all'equatore e linee aperte lungo i poli, è facile
immaginare che proprio lungo i poli debba avvenire il
canale di sfogo degli elettroni. Elettroni ad alta
energia accelerati da un forte campo magnetico danno
luogo al meccanismo dell'emissione di sincrotrone il cui
picco, capita più spesso nelle onde radio. Ciò lo si
verifica molto bene sulle scale macroscopiche. Se si è
portati a supporre che le leggi di natura siano "autosimili",
si può dunque pensare che il macrocosmo e il microcosmo
siano legati da meccanismi comuni, allo stesso modo in
cui il volo di una farfalla è supportato dalle stesse
leggi del volo di un'aquila. Ma come spiegare, in
termini puramente naturali, l'emissione di tipo Spike
caratterizzata da fasi estremamente regolari di "on" e
"off"? Non sono conosciute al momento cause naturali in
grado di innescare questa fenomenologia. Può la
casualità con cui si manifestano i fenomeni naturali
produrre fenomeni di tale regolarità? Sappiamo che certe
stelle, come le Cefeidi, pulsano regolarmente. Ma non
sappiamo se un analogo esista sulle piccole scale.
Quindi resta un punto interrogativo in merito
all'origine dei fenomeni radio rilevati a Hessdalen,
anche se il meccanismo di emissione in sè sembra
piuttosto chiaro dal punto di vista osservativo.
L'inaspettato avvistamento anche di oggetti luminosi
nettamente strutturati, che per qualche ragione
sconosciuta sembrano veramente sovrapporsi ai fenomeni
non strutturati di tipo plasmoide, mette a dura prova la
ricerca. Si è potuto appurare che gli avvistamenti
anomalmente strutturati sono di fatto "oggetti", non
solo per via dei loro contorni definiti, ma anche per
via del tipo di luminosità emessa. Un'analisi effettuata
con software specifico ha permesso di studiare il
profilo tridimensionale della luminosità delle sfere.
Dunque di cosa si tratta esattamente? Al momento non c'è
risposta a questa domanda, ed ogni interpretazione in
merito è sia rischiosa che prematura, dato che,
nonostante la possibilità di processare una delle
immagini acquisite, in quelle circostanze non si
disponeva di apparati di misurazione ottica adeguati.
Approfondimenti
Scienziati
indiani hanno finalmente capito come gli UFO ci
osservino in volo fermo e siano intorno a noi
dappertutto senza che noi ce ne accorgiamo. A Pune,
India, ingegneri dell'Organizzazione di Ricerca e
Sviluppo della Difesa Indiana stanno sperimentando
un'apparecchiatura che permette di vedere gli effetti
segreti di un intenso flusso elettromagnetico. Secondo
qs super intelligenti cervelli indiani gli effetti
finali di occultamento si ottengono creando un intenso
flusso elettromagnetico intorno a qualsiasi oggetto.
Anche i Russi hanno sperimentato simili meccanismi di
occultamento.
Il flusso elettromagnetico può
essere creato attraverso applicazioni molto avanzate di
super conduttori. Questi sono mezzi paranormali per
creare il flusso che rende ogni cosa veramente
invisibile. Il flusso elettromagnetico può essere creato
da qualsiasi persona attraverso la meditazione. Quando
questo ha luogo, appaiono strani fenomeni che la maggior
parte delle persone chiama miracoli, eventi divini ecc.
Gli scienziati stanno ricevendo sempre più indicazioni
sul fatto che il flusso elettromagnetico è usato per
rendere gli UFO invisibili all'occhio umano. Alcuni
animali hanno sensori che permettono loro di percepire
l'energia al di là del flusso elettromagnetico.
Probabilmente cani e gatti vedono gli UFO sempre ma non
lo sanno dire !
Secondo questi scienziati una macchina che vede
attraverso il flusso elettromagnetico potrebbe vedere
gli UFO in qualsiasi occasione. Il motivo per cui gli
UFO sono a volte visibili per brevi periodi è dovuto al
fatto che quando un UFO entra nell'atmosfera terrestre e
si avvicina ad un oggetto o ad una destinazione sulla
terra, l'UFO deve mutare la velocità ultrasonica o le
sue tecniche di manovra verso la velocità del suono e
adeguarsi all'elettromagnetismo e alla gravità
terrestre.
Proprio in quel momento per
evitare interferenze elettromagnetiche il flusso
artificiale viene ritirato per brevi tratti di tempo.
Quando l'UFO raggiunge la velocita sua tipica che può
anche usare sulla terra, il flusso elettromagnetico
viene riattivato. Questo spiega perché molti piloti
vedono gli UFO e li inseguono senza successo perché
spariscono improvvisamente. Se ci basiamo su questa
scoperta, vediamo che ci possono essere miriadi di UFO
intorno a noi. Ci sono anche indicazioni che il
teletrasporto possa dipendere da questo flusso
elettromagnetico.
Le
specifiche tecniche dei vari progetti sono:
IR-Project: monitoraggio del cielo diurno per
radiazioni elettromagnetiche comprese tra 290 e 1150 nm
di lunghezza d'onda e monitoraggio del cielo notturno
per radiazioni elettromagnetiche comprese tra 380 e 1150
nm di lunghezza d'onda con una sensibilità di 0,00045
lux. (Rilevazione di anomalie termiche tra 760 e 1150 nm).
VISUAL Project: monitoraggio del cielo diurno e
notturno per radiazioni elettromagnetiche comprese tra
290 e 1050 nm di lunghezza d'onda con una sensibilità di
2-2,5 lux. (Rilevazione di anomalie termiche tra 760 e
1050 nm).
Radio Emissions Project: monitoraggio
elettromagnetico ambientale nelle seguenti larghezze di
banda e rispettiva risoluzione (tra parentesi):
0-96 kHz (1,5 Hz)
0-48 kHz (0,75 Hz)
0-1378 Hz (20 mHz)
0-918 Hz (14 mHz)
0-459 Hz (7 mHz)
0-229 Hz (4,7 mHz)
0-114 Hz (1,7 mHz)
0-86 Hz (0,893 mHz)
0-68 Hz (2 mHz)
Powered by: Spectrum Lab
Con l'ausilio di macchine fotografiche ,
luce ultravioletta e software dedicati alla elaborazione
di immagini è possibile visualizzare delle fotografie extra. La macchina
fotografica, come strumento, riesce a fermare in modo
oggettivo, la realtà dell’istante. In una frazione di
tempo troppo breve per essere catturata e riconosciuta
dall’occhio umano. Con l’elaborazione strumentale di
queste foto risultano "forme", che sembrano di tipologia
frattale.
Strutture multidimensionali e simultanee, comunicano
attraverso vari linguaggi: immagini, suoni,
sincronicità, ideoplastie prodotte dalla nostra parte
profonda, e tutto questo sembra provenire da un presente
continuo. La mente umana può proiettarsi in differenti
dimensioni temporali poiché è costantemente in contatto
con i segnali provenienti dall'Iperspazio che
originano dall'Universo
congelato. Quando si dà priorità alla conoscenza
e la mente domina l'esistenza fisica con le sue
influenze ed attrazioni, il tempo multidimensionale si
manifesta.
Quello delle sfere di luce
galleggianti (note anche come “Balls of Light”) è
uno dei fenomeni più curiosi o perfino misteriosi dei
tempi moderni. Nel giardino dal giorno 13 Maggio 2008
dopo l'installazione di alcune telecamere ad infrarosso
appaiono spesso delle manifestazioni luminose come da
foto.
Approfondimenti
sull'Universo Congelato
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