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LE ONDE DI FORMA

 

 

 

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Tutte le onde elettromagnetiche, tra cui le onde cosmiche, le onde sonore, fino alle energie più sottili, comprese quelle emesse dall'attività cerebrale (onde P o pensiero) ed altre, non tutte misurabili da strumentazioni scientifiche, sono anche "onde di forma". Queste, come dice la parola, sono prodotte dalla specifica forma di tutti i corpi, di tutti gli oggetti, dalle forme geometriche, dai disegni, dai simboli.
Tutto ciò che è, si tratti di materia, energia o informazione, ha forma. Tutto ciò che ha forma è anche "onda di forma". La materia non emette solo le radiazioni conosciute, ma anche una vibrazione dovuta alla sua forma, la rifrazione angolare che è alla base di ogni emissione vibratoria, e che è stata battezzata “emissione ad onde di forma”, termine oggi usato comunemente da tutti i radiestesisti. La lunghezza d’onda delle onde di forma è infinitesimale, dell’ordine degli angstrom, molto vicina a quella delle cellule.
Tutto ciò che esiste nell'universo emette onde, energia, vibrazioni, e dato che le frequenze delle vibrazioni vengono espresse matematicamente, i numeri possono venire considerati l'espressione sintetica delle vibrazioni cosmiche. Ogni numero rappresenta un principio della "legge universale". Ad ogni realtà corrisponde un numero, attraverso i numeri si può fare la ricerca della realtà corrispondente e riequilibrare eventuali squilibri della stessa. Nei primi quattro numeri sono concentrati tutti i principi fondamentali dell'universo e dalla somma o dalla moltiplicazione di questi quattro numeri derivano tutti gli altri.
Tutto l'esistente e tutte le energie possiedono la propria corrispondenza numerica.
Siccome le malattie o le disarmonie si instaurano, secondo i concetti energetici orientali, come conseguenza di alterazioni del flusso (blocchi) tra le energie della terra (Yin) e le energie del cielo (Yang), alcuni ricercatori asseriscono che queste alterazioni possono essere normalizzate tramite i numeri corrispondenti che per il cielo sono 9,9,9,9,9,9,9,9,5, mentre per la terra sono 9,5,5,5,5.

Sono molti i circuiti grafici e le forme geometriche usati dall'uomo. Il loro utilizzo è certamente molto antico e tanti di essi sono stati trovati come incisioni rupestri di civiltà appartenenti a paesi e continenti molto lontani fra loro, come l'Africa, l'Asia, il Nordamerica, il Sudamerica, l'Oceania e l'Europa. Molte di queste incisioni e dì queste raffigurazioni sono state trovate là dove sorgevano luoghi di potere temporale o spirituale. Impresse sulle rocce, sulle pareti, sui pavimenti, sui soffitti, sia all' interno che all'esterno delle costruzioni, ma comunque sempre c: dimensioni specifiche, dislocate e orientate in punti particolari. Nulla veniva lasciato

al caso, mentre l'approssimazione e l'impreparazione odierna hanno portato ad attribuire a queste forme geometriche soltanto una funzione decorativa, senza considerare che esse, invece, avevano scopi ben definiti.
 Le camere circolari aperte sono sempre state elementi importanti dell'architettura antica. Nelle costruzioni sumeriche, egizie, arabe, nordafricane, in quelle atlantidee sarde, in quelle spagnole, in quelle delle regioni nordiche e, in particolare, nelle zone di civiltà celtica (ad esempio le strutture megalitiche di Stonehenge in Inghilterra), nelle costruzioni sudamericane e nordamericane, sono sempre presenti queste "camere di risonanza". L'apertura di queste camere veniva orientata, a seconda dell'uso a cui erano destinate, principalmente a nord-est o a nord-ovest. Forme simili ritroviamo anche nelle strutture nuragiche, nei pozzi sacri e nelle tombe dei giganti" della Sardegna, nei megaliti degli indiani del Nordamerica, nei luoghi di culto islamici del deserto nordafricano e dell'Eurasia; - un circuito molto importante per le civiltà dei millenni passati è dato dalla figura formata da quattro rombi concentrici, o "losanga". Orientata verso nord questa figura sarebbe capace di trasmettere un potente e coerente campo V(vitale che a sua volta influisce su campi V lontani. Molto potente è la losanga di Herrinx, dal nome del grande studioso e ricercatore che ne ha compreso e perfezionato l'uso, e che è stata studiata anche da altri, tra cui Aubrey Westlake. Le losanghe si trovano in incisioni, disegni e strutture di tutto il mondo. Tra le civiltà antiche che ne hanno fatto uso ricordiamo quella dei papua del Pacifico, che le utilizzavano come strumento di potere, capace di evocare la "voce del tuono". Essa consisteva in una losanga di legno durissimo o di metallo, con un filo attaccato ad uno dei vertici: lo strumento veniva fatto ruotare vorticosamente fino a quando cominciava a emettere un particolare suono, simile al rombo del tuono. Losanghe come cristallo a forma romboidale, come diamante tagliato a navetta: in una forma sono contenute tutte le vibrazioni dell'universo, ciascun raggio di luce emesso da questa forma corrisponde a una sostanza, a un'energia, a un'informazione. In epoca recente, grazie al microscopio a effetto tunnel realizzato dall'IBM di Zurigo, si è potuta evidenzíare la geometria di un atomo di silicio. Il sílicio è, tra le sostanze presenti sulla crosta terrestre, quella che ha le maggiori capacità ríce-trasmíssíve, e per tale motivo viene usata nei più sofisticati sistemi di ricetrasmissione. La geometria del silicio vista al microscopio corrisponde esattamente a una losanga; - una forma capace di trasmettere campi V è la "stella", composta da un decagono e da un ottagono ìnsieme;
- le "croci" sono altre forme potenti, e tra queste la croce celtica in particolare, che è stata studiata in modo approfondito da Westlake. Ogni angolo è un incrocio di onde di forma, dentro il circuito c'è un'infinità di onde di forma corrispondenti a infinite sostanze relative ad esse;
- un circuito interessante è il "captatore-emettitore di magnetismo animale", capace di stimolare la rigenerazione cellulare ed energetica;
- altri cìrcuitì sono: ìl cìrcuìto "grum" capace di bloccare campi P di disturbo; il circuito " disimpregnatore" , in grado di disimpregnare soggetti od oggetti carichi di campi P o V destabilizzanti (quest'ultimo circuito, contrariamente agli altri, non è soggetto a orientamento ): lo "scudo dì Servranx", costituito da seì esagoni concentrìci con azione di protezione sui campi P e V; il circuito "braida", che protegge da campi P e campi V destabilizzanti; il "circuito-caricatore" per caricare testimoni indiretti (fitoterapici, organoterapici o minerali-terapeutici);' "l'eptagono", composto da 21 eptagoni concentrici, per creare e potenziare testimoni diretti e indiretti;' il "decagono", circuito potenziatore ed amplificatore per eccellenza; ulteriori forme utilizzate sono, ad esempio, quelle relative "all'anello dell'immunità" egiziano, che protegge da campi P e campi V disturbanti;
- una forma molto usata in epoche lontane è quella che si ritrova nel pavimento della basilica paleocristiana della natività di Betlemme. A questo progetto, curiosamente, corrisponde il circuito "griglia di Buchter" o "Peggoty", capace di intervenire sull'apparato scheletrico e su quello muscolare.

 


Tanti circuiti elettrici ed elettronici normalmente utilizzati dall'industria sono nati dalla conoscenza, dallo studio e dalle sperimentazioni scientifiche di antichi circuiti. Quelli che maggiormente conosciamo sono il rombo e il cerchio. É da mettere in evidenza che la losanga di Herrinx, il più potente tra gli antichi circuiti trasmettitori, ha la stessa forma della prima antenna radio utilizzata da Guglielmo Marconi, ed ugualmente i condensatori usati fino ai tempi d'oggi hanno la stessa forma a cerchi concentrici delle antiche camere rituali.
Il disegno è più potente dell'oggetto che rappresenta, poiché, essendo più semplice, presenta meno difetti. Per tale motivo, in questi ultimi anni, sia l'industria elettronica aerospaziale che l'elettronica fine hanno sostituito con successo i vecchi circuiti stampati con una nuova generazione di circuiti costituiti da semplici disegni serigrafati, oltre che del percorso conduttore, anche dei componenti elettronici: transistor, diodi, triodi, condensatori ecc.

Ci sono quattro forze che causano, formano e regolano le funzioni dì tutte le sostanze. Alcuni esperimenti hanno dimostrato, in maniera lampante, il comportamento di tali forze formative fondamentali. La crescita delle piante, ad esempio, è causata dall'azione delle forze eteriche che sono incorporate in esse. Quando la pianta è esaurita oppure va in putrefazione, queste forze vengono liberate e possono contribuire a ridare nuovamente la forma e le funzioni dell'organismo in cui esse erano incorporate (tutto è cenere e ritornerà cenere, dalla cenere si eleva a fuoco, dalla cenere ritorna la vita).


Esiste una metodica molto semplice per mezzo della quale queste forze formative delle piante possono essere liberate e rese manifeste, ed è la cosiddetta " dinamolisi capillare". Si prende del succo o della linfa di una pianta e la si diluisce. Su di un piatto si mette un foglio di carta da filtro, quindi il succo viene fatto espandere attraverso uno stoppino sul foglio di carta filtrante. Aggiungendo un additivo chimico specifico, il foglio di carta viene trattato in modo che sia visibile il comportamento del liquido che si espande. Normalmente il liquido dovrebbe espandersi in maniera circolare intorno allo stoppino, ma invece si espande creando forme complesse molto simili alla pianta di origine.


C'è dunque una prova che piante della stessa specie producono forme o modelli similari e che il modello prodotto è molto sensibile al tipo di fertilizzante immesso nel terreno in cui la pianta è cresciuta.
Un altro metodo per indagare le forze organizzative e formative degli organismi viventi è quello di aggiungere alcune gocce del succo della pianta che si vuole studiare, oppure qualche preparato biologico, in una soluzione, per esempio, di cloruro di rame al 5 o al 10 %, che si cristallizza in presenza di particolari condizioni standard. Il modello di cristallizzazione viene così a prendere una caratteristica forma correlata alla natura dell'additivo biologico.


Un terzo metodo, basato sui processi formativi, è stato sviluppato per indagare le qualità dell'acqua. Una goccia di acqua distillata viene fatta cadere su un piatto contenente l'acqua che si vuole esaminare e alla quale è stata aggiunta una piccola quantità di glicerina, che serve a percepire il comportamento della goccia in esame. Quando la goccia si espande, si vede che il modello che si viene a formare è in qualche modo correlato alla qualità dell'acqua. Per esempio, l'acqua di un fiume che scorre lontano da una grande città ha dimostrato di avere un modello molto differente da quello dell'acqua presa da un fiume che scorre vicino a una grande città.
Un'interpretazione di questo esperimento potrebbe essere la seguente: le forme che assumono le gocce d'acqua quando si espandono potrebbero essere decifrate come la dimostrazione di "etere di luce irradiante" (forza formatrice primaria) e di "etere chimico". Cosicché l'acqua pura che scorre lontano dalle città dimostra di avere l'influenza marcata dell'etere di luce, mentre l'acqua scaricata dalle città è dominata dall'attività dell'etere chimico.

ETERE. La Regione Eterica appartiene al Mondo Fisico, ed è formata dalle sue quattro suddivisioni superiori: l'Etere Chimico, l'Etere Vitale, l'Etere Luminoso e l'Etere Riflettore.


ETERE CHIMICO. Questo Etere è positivo e negativo nelle sue manifestazioni. Le forze che producono l'assimilazione e l'escrezione lavorano per mezzo di questo etere che vediamo manifestarsi nei regni vegetale, animale e umano. L'assimilazione si effettua per mezzo delle forze che operano lungo il polo negativo dell'Etere Chimico, le stesse che espellono dal corpo i materiali che, immagazzinati per l'alimentazione, non servono più per questo scopo. l'Etere Chimico è anche il conduttore delle forze chimiche che concorrono alla formazione dei cristalli, manifestandosi come attrazione e repulsione dell'atomo. Negli elementi chimici minerali, è l'unico etere attivo, e allo stato negativo.


ETERE LUMINOSO. L'Etere Luminoso è un agente positivo-negativo; le forze che operano lungo il polo positivo sono quelle che producono il calore, il movimento e la circolazione del sangue negli animali e nell'uomo, e della linfa nelle piante. Per mezzo di questo etere la verde clorofilla si depone nelle foglie e anche i fiori, gli animali e l'uomo acquistano per suo mezzo le colorazioni che li caratterizzano. Le forze che operano lungo il polo negativo dell'Etere Luminoso sono quelle che agiscono attraverso i sensi, manifestandosi come le funzioni passive di vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Le forze dell'Etere Luminoso sono parzialmente attive nei vegetali e pienamente attive negli animali e nell'uomo.


ETERE RIFLETTORE. È l'agente per mezzo del quale il pensiero impressiona il cervello umano; qualsiasi avvenimento viene registrato in questa sottile sostanza. L'Etere Riflettore è la suddivisione più elevata del Mondo Fisico; vi si possono rintracciare le immagini o registrazioni di tutto quanto avvenuto nel mondo: ogni avvenimento lascia dietro di sé una traccia in questa sostanza. Questi quadri sono però solo dei riflessi della "Memoria della Natura", la quale è situata in un regno molto più elevato, dove i ricordi sono registrati in maniera permanente, chiara e definita. L'Etere Riflettore è molti intimamente connesso con la quarta suddivisione del Mondo del Pensiero, che è la più elevata della Regione del Pensiero Concreto e la patria della mente umana. Questo Etere, è uno dei più importanti nell'economia della natura; è infatti il mezzo attraverso il quale l'Ego gestisce il cervello e il sistema nervoso e governa il suo corpo denso. È nell'Etere Riflettore che l'Ego imprime man mano i ricordi delle esperienze, che chiamiamo memoria.


ETERE VITALE. L'Etere Vitale è il conduttore delle forze che hanno come oggetto il mantenimento della specie, la forza di propagazione. Anche l'Etere Vitale possiede un polo positivo e uno negativo. Le forze che operano lungo il polo positivo sono quelle che sono attive nella femmina durante il periodo gestatorio, rendendola capace di accogliere il lavoro positivo e attivo di creare un nuovo essere. D'altro canto, le forze che agiscono lungo il polo negativo, rendono il maschio capace di produrre il seme. Le forze agenti lungo il polo positivo dell'Etere Vitale producono piante, animali ed esseri umani maschili, mentre quelle che si esprimono lungo il polo negativo generano esseri femminili. L'Etere Vitale è attivo nei vegetali, negli animali e nell'uomo.
 
 

 

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