MUSICA DELLE PIANTE
Se
ci viene chiesto di pensare ai suoni della natura ci
immaginiamo il canto di un torrente e degli uccellini a
primavera o il suono delle fronde di un albero mosse dal
vento. Ma la natura non "suona" solo così. C'è un
universo di suoni nascosti che animano tutto il mondo
vegetale: La Musica delle Piante.
San
Francesco scriveva del Canto del Creato e forse si
riferiva anche ad una melodia non udibile da tutti a
"orecchio nudo". Per ascoltare la Musica delle Piante
occorre infatti un apparecchio in grado di registrare il
flusso linfatico per convertirlo in impulso sonoro. Si
tratta di un piccolo convertitore di impulsi che
registra, attraverso due sensori, lo scorrere della
linfa da foglia a radice sia di una pianta in vaso o di
un albero ad alto fusto come dell'erba di un bel prato
verde.
Il
meccanismo è paragonabile ad un elettrocardiogramma per
un essere umano ed il risultato è una musica senza
eguali, unica solo per il mondo vegetale. Per quanto
sappiamo e possiamo più o meno immaginare che le piante
siano vive, l'ascolto di questa musica non finisce di
stupire. In pratica con questo apparecchio si offre la
possibilità alla pianta collegata ai sensori, di suonare
uno strumento musicale ma ciò che stupisce molti
ascoltatori è l'armonicità dei suoni creati dalle
piante.
La
melodia, secondo i parametri di ritmo, altezza e
intonazione, cambia da pianta a pianta a seconda della
specie, dell'età, delle stagioni, delle ore del giorno e
della situazione logistica stessa.
Volendo tentare un analisi musicologia della melodia
delle piante, occorre risalire ad un sistema di scale
arcaiche organizzate secondo i "modi" della musica greca
antica e non sul sistema tonale della musica
occidentale.
Si
tratta di una successione di più "tetracordi" (4 suoni)
che per la musica greca avevano un particolare
collegamento con l'ethos umano, cioè con lo stato
d'animo, lo stato emozionale. I greci utilizzavano
"modi" diversi per ogni ethos, allo scopo di riportare
il soggetto in uno stato di sano equilibrio.
Così
potrebbe essere anche per la Musica delle Piante, una
musica che vibra, risuona, vicino ad ogni essere
vegetale come vibrazione di liquidi, la linfa, e che si
propaga ai nostri liquidi corporei, sangue ed acqua, in
modo assolutamente a noi inconscio ed udibile soltanto
attraverso un apparecchio come quello da noi
utilizzato.Così quando ci fermiamo su di un prato, sotto
le fronde di un grande albero, ci sentiamo rigenerati in
pochi minuti ma ciò può accadere anche se ci fermiamo un
minuto di più vicino ad una pianta in vaso, magari
vicino ad una di quelle che non dovrebbero mai mancare
nelle nostre case.
Attraverso il linguaggio dei suoni possiamo sentire
quanto le piante siano sensibili ed interattive con il
mondo circostante e con gli esseri umani. Sentire la
melodia di una quercia centenaria, di un ulivo o di un
giovane pioppo e percepire nei suoni la melodia che si
ferma e si trasforma quando noi ci avviciniamo al fusto
o ne accarezziamo le foglie, è certamente un'esperienza
indimenticabile che porta l'ascoltatore ad una
dimensione nuova di rapporto con il mondo vegetale,che
tra l'altro rappresenta i 2/3 della biosfera del nostro
pianeta.
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